lunedì 21 gennaio 2013

LE IMMAGINI RACCONTANO

Ho sempre amato le agende e anche ora che con l'I-Phone ne potrei fare a meno, non mi risolvo a rinunciarvi. Quest'anno ho aspettato, ho rimandato l'acquisto della mia solita Moleskine, ma quando Lello è tornato dall'ufficio con quell'agenda rossa non ho resistito.
Il problema è che l'agenda rossa era un po' troppo grande, aveva in copertina il logo di una società di finanziamenti e aveva una pagina con tutti i giorni della settimana e di fronte ad ogni settimana una pagina vuota.
Ma me ne sono impossessata lo stesso, perchè io l'agenda la uso al contrario...e avevo un po' di giorni arretrati da ricordare. Mi spiego: se normalmente su un'agenda si scrive, per es.: dentista ore 17.00, appuntamento con Sig.ra XX ore 9.00 e così via, io invece gli appuntamenti li ricordo a memoria o li affido a innumerevoli post-it sparsi per la casa. Poi, uno o due giorni dopo scrivo sull'agenda quello che ho già fatto, tipo, alle 17,00 del giorno 8 gennaio sono andata dal dentista.
Magari è un metodo poco ortodosso ma per me funziona così. L'agenda è anche la mia coscienza, quando sono giù e penso di non aver combinato nulla nei giorni o nelle settimane precedenti, la apro e trovo piccoli attimi di vita vissuta, giornate riempite di piccole cose ma preziose. Ricordo una arrabbiatura o un mal di testa...Ma anche l'incontro con un'amica e il giorno che ho aiutato mio padre, ormai cieco, a firmare una ricevuta, guidandogli la mano con la mia.
L'agenda customizzata
Ho abbellito l'agenda che mi è stata regalata, ricoprendola di adesivi di Accessorize, che non sapevo come usare.
Ho trovato anche un modo di riempire la pagina vuota, a fronte di quella con tutti i giorni della settimana, applicandovi alcune foto che rappresentano quello che ho fatto.

Così arriviamo ad oggi...un lunedì mattina un po' triste, con la pioggia e una figlia che va a scuola malaticcia e ad un certo punto ritorna a casa perchè sta peggio. Uno di quei lunedì che vedi tutto nero. Penso alla settimana trascorsa, per raccontare alla mia agenda cosa è successo e trovo solo il vuoto. Giornate scandite dal nulla e finite con una stanchezza più grande di quella che avrei provato se mi fossi data da fare.
Dovrei anche mettere le immagini della settimana sulla pagina vuota. Ma non mi viene in mente niente.


Ma le immagini ci sono, sul cellulare, su Facebook, su Instagram, e di colpo sono tantissime. E mi ricordano il mio onomastico con le mie figlie e Lello che mi hanno regalato l'occorrente per cucinare le crepes, un album da disegno e un mazzo di rose.

I piatti a cuore per l'anniversario
Una ciotola e un piatto da portata a cuore
Le rose per il mio onomastico
L'occorrente per le crepes


L'album da disegno












Ieri poi era il nostro anniversario di matrimonio, e anche se Lello doveva lavorare, ci siamo regalati i piatti a cuore, scendendo pochi gradini ed andando a prenderli nel mio laboratorio. Poi c'è stato il giorno che mio fratello è arrivato dall'Olanda e ci siamo visti un salto per un saluto. Il giorno che mi sono arrivati i sacchi di Juta ordinati su E-bay ed ero eccitatissima e pensavo a come utilizzarli.
Poi ieri ho ideato una nuova etichetta per le creazioni vintage di Cilli studio.
Le immagini raccontano. Raccontano quanto cose hai vissuto anche se tu non dai loro importanza perche ti senti giù.
L'etichetta vintage

I sacchi del caffè

L'uomo che ho sposato 21 anni fa
Ora la mia agenda non ha più spazio e le foto le ho dovute stampare piccolissime. Dalle tante cose che ho fatto.


2 commenti:

  1. Ciao ti ho scoperta per caso da instagram...bello il blog e mi sono innamorata dei piatti a forma di cuore.
    Fede

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  2. Ciao Fede, complimenti anche per le tue foto. Ti ringrazio per avere commentato il mio post...e, davvero, i piatti a forma di cuore sono favolosi!

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